Descrizione
Note di regia
Circe è la
figlia di Elios, Dio del Sole, e dalla Ninfa Perseide, ma è assai diversa dai
genitori e dai fratelli. Ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un
temperamento indipendente. È perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce
la compagnia dei mortali a quella degli dei. Quando a causa di questa sua
natura eccentrica viene esiliata nell’Isola di Eea, non si perde d’animo,
studia le proprietà delle piante, impara ad addomesticare le bestie selvatiche,
affina le sue arti magiche.
Circe è soprattutto una donna di passioni. Amori,
amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia, accompagnano gli innumerevoli
incontri e scontri che le riserva il destino finché, non più solo maga ma anche
amante, dovrà scegliere una volta per tutte se appartenere al mondo degli dei o
a quello dei mortali che ha imparato ad amare. La Circe greca è figura ambigua
e ambivalente: crudele ma anche pietosa, ostile ma anche amica. Circe è donna, ninfa,
maga, amante ma anche moglie, racchiude in sé le molte potenzialità del
femminile e di queste ci interessa parlare.
Abbiamo
deciso di lavorare a partire dalle fonti letterarie di M. Miller e M. Atwood
per dare un respiro più ampio e contemporaneo a questa figura femminile,
riscattandola dall’immagine di semplice femme fatale. Da carnefice a
vittima, da comparsa a protagonista. La drammaturgia originale racconta una
versione differente di questo personaggio così affascinante ed enigmatico.
Ci
interessa raccontare la Circe del famoso incontro con Odisseo, la Circe bambina
e il percorso di trasformazione e cambiamento che la porterà a diventare non
solo maestra di magie e filtri, ma soprattutto grande conoscitrice di se stessa
e dell’animo umano. L’attaccamento al padre Elios, Dio del Sole, che non ha
esitato ad esiliarla per compiacere Zeus, il rapporto conflittuale con la madre
Perseide che non la guarda nemmeno; e poi ancora la scoperta del sesso,
dell’amore o del presunto tale. Vogliamo raccontare le esperienze diverse che
ne plasmano la personalità, parlare della metamorfosi tutta interiore e moderna
di questa donna, di questa dea dalla voce umana. In tal senso l’elemento sonoro
sarà fondamentale nello spettacolo, sia per la presenza di composizioni
elettroniche che per l’uso della voce metallica del microfono. In scena un praticabile
e 5 vasi con gli elementi primari dell’isola: sassi, foglie, conchiglie,
sabbia, rami, un turbine di materia e suono che lava e lenisce, sporca e
soffoca. Circe è l’isola deserta e la sua stregoneria altro non è che saper
ascoltare la natura e viverla con una passione travolgente.
Produzione Zerkalo di Marcella FAVILLA e Alessandra FALLUCCHI
Regia Marcella FAVILLA
Con Alessandra FALLUCCHI
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