ELENA o della passione amorosa 18/07/2023


Descrizione

Note di produzione

Per il mito di Elena, nell’adattamento teatrale di Salvo Bitonti dall’originale di Euripide con echi da Ritsos, si può parlare di un apologo sulle conseguenze della passione amorosa e di una riflessione sulla guerra.
“Elena, ormai dimenticata da tutti, quasi una diva sul viale del tramonto – spiega il regista - è prigioniera del proprio passato e vive in un grande teatro abbandonato.  Nell’incontro che ha con il pubblico che va a trovarla su di un palcoscenico Elena compie un viaggio introspettivo. Spesso ricorda il suo amante Paride o il marito Menelao e i personaggi del suo tempo come Ulisse e Penelope. La memoria ritorna anche agli episodi bellici che ha vissuto in prima persona e che sembrano riecheggiare attuali conflitti. Ricordi che si acuiscono nella riflessione sull’irresponsabilità altrui nel decidere del nostro destino. Il passato è popolato da fantasmi a cui nessuno fa caso, mentre gli eroismi, i sacrifici, le sconfitte e la stessa incomprensibilità della guerra sembrano non aver senso”.
Mita Medici ritorna a vestire i panni di Elena dopo averla interpretata in un film del 2007 accanto a Franco Nero, sempre con la regia di Salvo Bitonti.
Produzione Gruppo Progetto Città - L'Avventuracolorata | Festival Internazionale Teatro Romano Volterra 

Testo e regia di Salvo BITONTI

Con Mita MEDICI 
Musiche di Dario ARCIDIACONO
Scena della Scuola di Scenografia Accademia Albertina di Torino 


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